Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere - John Gray
- Anthea
- 27 set 2024
- Tempo di lettura: 4 min
Se avete sempre pensato di non riuscire a capire cosa passi per la mente di una persona dell'altro sesso, tranquilli perché siete in buona compagnia. E non solo, è anche normale che sia così. Perché proprio come esseri provenienti da pianeti diversi, uomini e donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare e di amare. Il problema è che non ne sono consapevoli e questo crea incomprensioni e attriti. Ma questo libro potrebbe cambiarvi la vita e farvi capire quanto abbiate male interpretato i comportamenti degli esponenti dell'altro sesso finora.

“Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perché si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla Terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi.”
Forse non veniamo letteralmente da pianeti diversi ma non c'è dubbio che uomini e donne siano diversi sotto molti aspetti e la maggior parte degli attriti tra i due sessi sono causati proprio da incomprensioni legate alla mancata consapevolezza di queste naturali differenze.
Lo psicologo, terapeuta e consulente matrimoniale John Gray mette a disposizione in questo libro le conoscenze apprese nel corso della sua lunga carriera, per trasmetterci la consapevolezza delle differenze esistenti tra uomini e donne e darci gli strumenti per poter costruire un legame appagante all'insegna della comprensione, del rispetto e del supporto reciproci.
Darete un senso a tutti quei comportamenti che non siete mai riusciti ad interpretare e soprattutto capirete come costruire una relazione sana e felice che appaghi entrambi. Così come è vero che siamo molto diversi, è anche vero che i nostri bisogni sono complementari e abbiamo tutto quello che ci serve per renderci felici a vicenda.
Il più grande errore che commettiamo è dare quello che vorremmo ricevere. Uomini e donne hanno bisogni diversi. I primi prediligono gli obiettivi e vogliono fiducia, apprezzamento e accettazione, le seconde privilegiano le relazioni e vogliono attenzioni, comprensione e rispetto.
"Erroneamente gli uomini si aspettano che le donne pensino, comunichino e reagiscano come fanno gli uomini; erroneamente, le donne si aspettano che gli uomini sentano, comunichino e reagiscano come fanno le donne. Abbiamo dimenticato che uomini e donne sono intrinsecamente diversi e il risultato è che i nostri rapporti sono contraddistinti da conflitti del tutto superflui."
La maggior parte di noi ha imparato a relazionarsi con l'altro sesso prendendo come esempio i propri genitori. Se nella vostra famiglia c'era rispetto, una comunicazione sana e vostro padre è stato in grado di rendere felice vostra madre e lei di supportare e apprezzare lui, allora avete già una buona base di partenza. Ma davvero pochi hanno avuto questa fortuna.
I più hanno assistito a frequenti litigi conditi dalle tipiche frasi di lei "Non andiamo mai da nessuna parte!", "Stai sempre sul divano a guardare quella maledetta tv!", "Non mi ascolti mai!" e da un padre quasi assente perché preferiva stare fuori casa piuttosto che sentirsi continuamente attaccato e non apprezzato.
La maggior parte dei problemi nasce soprattutto per differenze nella comunicazione. Parliamo due lingue diverse, e quello che le donne intendono dire non è quasi mai quello che gli uomini recepiscono.
Quando una donna dice "Non usciamo mai!", un uomo interpreta la frase letteralmente e pensa "Non è vero, siamo usciti la settimana scorsa!" e si sente attaccato ingiustamente. Non sa che quella frase venusiana tradotta in marziano significa qualcosa del tipo "Dedichiamo così poco tempo a noi, mi piacerebbe passare più tempo insieme fuori casa".
Scioccante vero? Detta così ha perfettamente senso per entrambi eppure noi donne abbiamo l'abitudine di usare frasi ad effetto come in un dramma teatrale, quando basterebbe davvero poco per avere uno stile comunicativo più chiaro. Ripensate a tutte le liti dei vostri genitori e pensate a quante sarebbero state evitate se vostro padre avesse avuto un dizionario "venusiano-marziano" o vostra madre un dizionario "marziano-venusiano". In questa situazione invece di scattare sulla difensiva e sentirsi attaccato, lui avrebbe potuto semplicemente andare a leggere la traduzione in marziano e sarebbe stato ben lieto di accogliere la compagna con un "Hai ragione, ci prendiamo sempre così poco tempo per noi. Perché non andiamo in quel nuovo ristorante che volevi provare?". Lei è entusiasta, lui è felice di averla accontentata e possono passare una splendida serata, grazie al fatto che uno dei due conosce il linguaggio dell'altro pianeta.
Gli uomini hanno una comunicazione più diretta, non fanno tanti giri di parole, mentre le donne hanno l'abitudine di parlare indirettamente e per sottintesi aspettandosi che il partner le capisca. Già da questo capite quante incomprensioni ne possano venir fuori.
E la comunicazione è solo uno degli aspetti che ci differenzia e neanche il più eclatante. Le reazioni allo stress, le scale di valori (spoiler per gli uomini... fare regali stratosferici non vi farà guadagnare più punti agli occhi di una donna di un piccolo pensiero; una rosa vale un punto, un mazzo di 100 rose vale ancora un punto), il tipo di sostegno che cercano dal partner, gli spazi di cui hanno bisogno... Siamo più diversi di quello che pensiamo, ma il bello è che senza saperlo siamo anche perfettamente complementari.
L'amore ha qualità magiche e può durare, se non dimentichiamo le differenze esistenti fra i sessi. Comprendendo le differenze nascoste, possiamo dare e ricevere più amore. Rispettando e accettando le nostre diversità, possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine.
Se desiderate avere rapporti più sani (e non solo nell'ambito della coppia), vi consiglio vivamente di leggere questo libro. Vi assicuro che farà luce su tanti comportamenti vostri e dell'altro sesso che vi hanno sempre mandato in paranoia e vi illumineranno su quanto sia semplice e gratificante supportare l'altro. Buona lettura!
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